IL VANGELO DI OGGI
Mt 11,16-19
In quel tempo, Gesù disse alle folle: “A chi posso paragonare questa
generazione? E' simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai
compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo
cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. E' venuto Giovanni, che
non mangia e non beve, e dicono: “E' indemoniato”. E' venuto il Figlio
dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un
amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta
per le opere che essa compie.
Stamattina nel leggere la parola,
la mia mente era affollata di pensieri, proiettata verso le cose da fare.......
Subito dopo la lettura, ho esclamato ''non ho capito nulla.'' E
come sempre 'Lui ' interviene, servendosi delle situazioni, delle persone
che ti pone accanto. Ti prende per mano e ti accompagna verso la sorgente
di ogni trasformazione: il CUORE.
Marianna, la mia collega, mi ha
detto, sai penso che la natura umana sia insoddisfatta e triste perché ha
lo sguardo sempre proiettato verso l'esterno e non gli sta bene mai nulla.
Un po’ come succede a ''quei
bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni,
gridano''..........(MT 11,18-19)
Quando le paure prendono
il sopravvento ci arrochiamo dietro le nostre posizioni rigide
e giudichiamo gli altri.
Il Signore, invece, ci chiama ad
essere sapienti. ''la Sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere
che essa compie''.
La Sapienza, infatti, è il
riflesso della luce di Dio nella nostra vita ed è un dono che Lui fa
alle persone che lo cercano con cuore. Soltanto con la Sapienza di Dio possiamo
imparare a non giudicare e ad amare concretamente i fratelli.
In questo tempo di Avvento,
chiediamo al Signore di donarci la la sapienza.
Maria
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